INCLUSIONE DIGNITA' LAVORO

L’associazione Aid for Life onlus, da oltre un decennio attiva a sostegno degli ultimi non solamente in Africa Orientale ma anche sul nostro territorio, è attualmente impegnata nella realizzazione di un importante progetto di agricoltura sociale Inclusione Dignità Lavoro, finanziato dall’Otto per Mille della Tavola Valdese.

La proposta di Aid For Life – che nasce da una lunga e vasta esperienza nel settore – coinvolge utenti con trascorsi di tossicodipendenza, con particolari difficoltà a collocarsi sul mercato del lavoro. Il progetto sperimenta un modello di intervento integrato che assicura il massimo di efficacia e sostenibilità,con la finalità di inclusione socio-lavorativa.

I ragazzi coInvolti, provenienti dalla comunità Ceis san Crispino di Viterbo, hanno appena completato un percorso di formazione tenuto da agronomi esperti in agricoltura sociale e iniziato un tirocinio che durerà  quattro mesi presso le aziende agricole selezionate.

Altrettanto significativa la compartecipazione al progetto di alcuni ragazzi diversamente abili della cooperativa Amici di Galiana. I giovani partecipanti, accompagnati da educatori professionali e da un tutor, si affiancheranno nella realizzazione degli orti in campo.

Le suddette aziende condividono un modello di agricoltura sociale, biologica, inclusiva e sostenibile; in modo particolare Podere la Branda Bioresort e Volta la Terra appartengono alla rete Solcare.  Al fine di dare prospettive di sostenibilità all’intervento, si sta valutando l’opportunità di costituire una piccola cooperativa in grado di produrre e commercializzare le produzioni ortive anche nelle stagioni successive. Aid for life destinerà inoltre una parte dei prodotti ai bisognosi del territorio.

aidforlife.org

Scrive il dott. agr. Marco Sciarpa, responsabile del progetto nonché socio fondatore di Aid for Life:

<<Ripartire dalla terra significa lavorare con umiltà. Umiltà deriva
infatti dal latino Humus che significa terra. Un inizio umile conduce
alla via del bene; coltivare la terra produce valori. Con questa certezza, auguriamo ai nostri ragazzi buona fortuna e che questo nuovo inizio possa donare loro la fiducia e la speranza in un futuro migliore >>.

HAKUNA MATATA

HAKUNA MATATA è un progetto promosso e realizzato dall’associazione Amici di Galiana ONLUS. E’ stato finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito del Programma Fondo Sociale Europeo – Inclusione (annualità 2018).
Il progetto si propone di favorire l’inclusione sociale e il miglioramento dell’autonomia personale e lavorativa di 10 giovani tra i 18 e i 35 anni con disabilità intellettiva, attraverso il rafforzamento di competenze nel settore agricolo (legge sull’agricoltura sociale 141/2015), con l’obiettivo di giungere ad un vero e proprio inserimento lavorativo (compresa l’autoimprenditorialità).

Ha una durata di 12 mesi e vede come altri soggetti coinvolti sul territorio
della Tuscia la ASL di Viterbo (Unità “Disabile adulto”) e la Rete SolCare). Il progetto prevede inoltre azioni di sostegno, counseling e affiancamento alla famiglia.
Riferimenti: amicidigaliana@gmail.com – amicidigalianaonlus@pec.it – www.amicidigaliana.it – Facebook: Amici di
Galiana ONLUS – Cell.338.2385812 del settore dei servizi alla persona.

TERRA DEGLI UOMINI. LAVORO E DIGNITA'

Il progetto si propone di sperimentare sul territorio un modello di lotta alla povertà fondato su percorsi di empowerment, con un approccio innovativo, strutturato intorno all’offerta di opportunità lavorative temporanee nell’ambito dell’agricoltura sociale. Con il progetto la persona è al centro e la presa in carico vuole essere globale, andando oltre il solo aiuto economico, per creare opportunità di autonomia, nel pieno rispetto della dignità umana. L’obiettivo principale non è “assistere” persone per un periodo limitato di tempo dandogli un aiuto economico per far fronte alle emergenze, ma metterle in condizioni di ripartire quanto prima e di ricollocarsi nel mondo del lavoro. Il progetto si propone come “azione-pilota” i cui risultati potranno fornire elementi utili per un eventuale consolidamento del modello di intervento, da proporre anche alle Istituzioni locali, nel quadro di un più ampio piano di interventi di contrasto della povertà.

Il progetto è stato finanziato dalla CEI, Fondo 8X1000 e ha una durata di 24 mesi.

Soggetti promotori: Diocesi di Viterbo; Caritas diocesana; Ass.ne di Volontariato Caritas – Emmaus Sostenitori: Dip.to Dafne Unitus; Acli Viterbo, Arsial, Consultorio diocesano. Riferimenti: caritas.viterbo@libero.it ; amministrazione@caritasviterbo.it; www.caritasviterbo.it