Marco Sciarpa

Azienda agricola

Denominazione

Azienda agricola Marco Sciarpa

Tipo di organizzazione

Azienda individuale

Sede

Strada Statale Cassia 26 – 01019 Vetralla (VT)

Recapiti (tel., e-mail)

Cell. 328.3678457 – e-mail. sciarpettina@hotmail.com

Responsabile

Marco Sciarpa

Ubicazione ed estensione

Circa 5 ha, in 3 appezzamenti distinti

Strutture e risorse logistiche

Casale nella sede operativa, in gran parte allo stato grezzo

Risorse umane e collaboratori

Attualmente ci si avvale di collaboratori per periodi limitati di tempo, ad esempio durante la raccolta, ma non strutturali.

Cosa Facciamo
L'Azienda, ad indirizzo prevalente olivicolo, produce anche orticole stagionali nel periodo primaverile-estivo.

L’azienda è convenzionale. Intende in futuro aderire al regime biologico e puntare maggiormente alla produzione di qualità, allargando anche all’allevamento di animali per la produzione, ma anche per svolgere attività di terapia e/o ludiche per bambini e/o altri soggetti svantaggiati.

Olio extravergine di oliva

Attualmente in regime di agricoltura convenzionale, probabile prossima conversione in regime di agricoltura biologica.
Dati quantitativi: circa 7 ha di oliveto per un totale di circa 1000 alberi di olivo, di cui la maggior parte(circa 800) della cultivar caninese e le restanti di varietà precoci: leccino, frantoio, pendolino (circa 200), per una produzione di olive variabile tra i 100 e i 300 ql.
Processi operativi: potatura ed eliminazione dei residui di potatura; gestione del suolo e lavorazioni.; raccolta meccanica del prodotto ed annessa gestione a terra dei teli di raccolta.
Operazioni colturali effettuate meccanicamente con trattrici (raccolta, lavorazioni) e di potatura sono specialistiche, mentre possono essere svolte le attività connesse di eliminazione dei residui di potatura e di gestione dei teli per la raccolta.

Produzione di ortive

miste in pieno campo, sia invernali che primaverili-estive, in parte in regime di produzione biologica, in parte in regime di produzione convenzionale.
Dati quantitativi: nella prossima stagione produttiva, saranno coltivate ad orticole una superficie complessiva di circa 5 ha, dislocati in 2 appezzamenti, il primo sul territorio di Viterbo, di circa 4 Ha (in biologico) e il secondo su Vetralla di circa 1 Ha(in convenzionale).
Processi operativi: preparazione del terreno attraverso lavorazioni effettuata con trattori; semina e messa in opera delle piantine; messa in opera delle manichette per l’irrigazione; irrigazione diretta per scorrimento; sarchiatura,eliminazione delle malerbe, cura delle colture; raccolta,selezione del prodotto, vendita diretta.
Tutte le attività possono essere svolte dagli utenti, tranne la prima, in quanto l’utilizzo del trattore è normato da specifico possesso di patentino.
Principali conoscenze ed esperienze nel campo dell’ agricoltura sociale

Dopo essermi laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie (2001) e aver conseguito il master in agricoltura etico sociale nell’Università della Tuscia (2005), mi sono occupato di agricoltura sociale, collaborando prima col centro diurno di Montigliano della ASL di Viterbo (2005) e poi con la cooperativa sociale ALICE a Viterbo (2009-2017), ma anche con la cooperativa sociale La Nuova Arca a Roma (2014), negli ambiti di progetti di terapie ed inclusione sociale/lavorativa per utenze diverse: disagio psichico, disabilità adulti, SERT.

Dal 2008 svolgo attività di volontariato in progetti di sviluppo agricolo e psicosociale in Africa, in particolare in Burundi, fondando (2008) l’associazione umanitaria “Aid for Life onlus”, che opera anche sul territorio, in collaborazione con i servizi sociali del comune di Vetralla, a sostegno di nuclei familiari, soprattutto stranieri (africani) oltre a proseguire i progetti di sviluppo in Africa.

Prospettive e ipotesi di sviluppo aziendale, con particolare riferimento all’agricoltura sociale

L’azienda è disponibile a progetti che coinvolgano a vario titolo (tirocinio formativo/inserimento ed inclusione sociale) soggetti svantaggiati, in particolare stranieri e ragazzi provenienti da situazione di degrado sociale (carceri minorili) e nella prospettiva futura di ristrutturazione del fabbricato preesistente, anche per avvio di progetti con residenzialità degli utenti stessi.

Piacerebbe pure svolgere terapie assistite con animali, in particolare con gli asini (ma anche con altri animali) per e con bambini autistici/con sindrome Down.